Statuto

Il nostro statuto

ALLEGATO “A”

“STUDIO HORUS CENTRO DI INTERVENTI E CONSULENZA SOCIO – PSICO PEDAGOGICA E LEGALE” 

ASSOCIAZIONE SOCIO – CULTURALE

STATUTO

Art. 1 – COSTITUZIONE

E’ costituita un’ Associazione, disciplinata dagli artt. 36 e segg. del Codice Civile e denominata   Associazione Socio – Culturale “ STUDIO HORUS CENTRO DI INTERVENTI E CONSULENZA SOCIO – PSICO PEDAGOGICA E LEGALE ” . Si ispira ai principi della Costituzione della Repubblica Italiana, ed applica i contenuti del codice civile, delle Leggi e dei Regolamenti che la riguardano.

Art. 2 – DURATA

L’Associazione ha durata illimitata nel tempo e potrà essere sciolta solo con delibera dell’assemblea straordinaria dei soci, come previsto dall’art. 31 del presente statuto.

Art. 3 – SEDE  LEGALE

L’Associazione  Socio – Culturale “STUDIO HORUS CENTRO DI INTERVENTI E CONSULENZA SOCIO – PSICO PEDAGOGICA E LEGALE” ha sede legale in Merì (Messina) – Via Martiri di Nassirya n. 18. La variazione della sede legale  potrà essere deliberata dall’assemblea ordinaria dei soci.

Potranno essere istituite sedi secondarie, succursali, uffici, sia permanenti che temporanei, per la migliore organizzazione delle attività sul territorio.

Art. 4 – SCOPO

L’Associazione non ha finalità di lucro (NO PROFIT), persegue finalità di solidarietà sociali, ricreative, culturali e civili, svolge attività aggregative per i propri Soci per vincere la solitudine, l’emarginazione e la prevenzione alla salute. Promuove iniziative fra le varie generazioni.

Non pone alcuna discriminazione di carattere politico, religioso, di sesso, di origine e di età. Aderisce a progetti di beneficenza e solidarietà a sostegno dei bisogni primari rivolti a tutte le età. Gode di autonomia: giuridica, amministrativa e patrimoniale, organizza autonomamente la propria attività associativa. Essa promuove idee e sostiene attività nell’ambito della solidarietà sociale, con particolare attenzione alla famiglia ed ai minori, rivolgendo l’attenzione in modo specifico alla  promozione umana e sociale, alla formazione, alla condivisione, all’assistenza, alla solidarietà, alle pari opportunità, alle condizioni di disabilità,  marginalità e/o fragilità sociale.

In particolare,  lo scopo sociale, sarà :

–              di identità sociale, culturale, educativa e di formazione;

–              di solidarietà umana nei confronti dei soggetti deboli, emarginati o disadattati;

–              di difesa dei diritti e dei valori (diritti civili, tutela contro le violazioni dei rapporti umani), di difesa degli emarginati o disadattati;

–              di tutela della salute e dei diversamente abili;

–              di promozione del counseling;

–              di solidarietà sociale con particolare attenzione alla famiglia e ai minori.

 

Art. 5 – ATTIVITA’ PRINCIPALI 

Per il raggiungimento delle proprie finalità l’Associazione si propone di operare nei settori:

  1. Tutela dei diritti della persona;
  2. Sostegno socio-psico-pedagogico;
  3. Consulenza e tutela legale;
  4. Inclusione sociale;
  5. Promozione e divulgazione di counseling e formazione;
  6. Sostegno logopedico;
  7. Sostegno psicologico;
  8. Mediazione familiare;
  9. Procedure di A.D.R. (soluzioni alternative per le controversie) quali la mediazione interculturale, la mediazione scolastica, la mediazione sociale, la conciliazione stragiudiziale, etc.;
  10. Formazione e orientamento;
  11. Organizzazione di corsi di formazione professionale per gli associati e non;
  12. Ricerca scientifica (sociologica, pedagogica, marketing etc.);
  13. Realizzazione e divulgazione sportelli informativi di orientamento;
  14. Ricerca, azione, promozione e sviluppo della gestione delle risorse umane;
  15. Promozione della interculturalità ed integrazione degli stranieri, in ambito sia nazionale che internazionale, per il perseguimento, in via esclusiva, di scopi di utilità sociali;
  16. Promozione e divulgazione del parent training;
  17. Sostegno alle famiglie con bambini diversamente abili;
  18. Azione, prevenzione e riabilitazione in ambito sanitario;
  19. Azione e prevenzione in tutte le forme di dipendenze con o senza sostanza, ludopatia;
  20. Azione e prevenzione per il diabete;
  21. Supporto dei fenomeni di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere;
  22. Prevenzione dei fenomeni di violenza di genere (Femminicido, etc.);
  23. Assistenza psicologica e legale, anche nei confronti di chi – trovandosi in una situazione di disagio psichico, psicofisico, sociale, morale, economico o di frustrazione, eccetera – necessiti di sostegno, con particolare attenzione alle fasce deboli ed ai minori in situazione di disagio familiare;
  24. Promozione della professione e della formazione di counselor favorendo una cultura del benessere complessivo della persona;
  25. Promozione dello sviluppo e della regolamentazione degli standard professionali nel counseling in armonia con la legislazione vigente e quella che sarà approvata in futuro;
  26. Promozione del counseling come disciplina dotata di propria specificità scientifica professionale, nel rispetto delle leggi vigenti;
  27. Sostegno all’incremento delle prestazioni di counseling nelle istituzioni pubbliche e private, per favorire la promozione di questi servizi in tutte le istituzioni che si interessano al benessere della persona;
  28. Attività di consulenza e/o supervisione a singole persone e alle famiglie o ad enti pubblici e privati per quanto riguarda le più recenti ed avanzate applicazioni comportamentali;
  29. Promozione della socialità sviluppando attività rivolte all’infanzia, all’adolescenza e ai giovani a partire dal lavoro con le principali agenzie educative, famiglia, scuola, gruppo dei pari, istituzioni;
  30. Sostegno e divulgazione delle ricerche scientifiche nei vari settori sopraindicati, anche in collaborazione con altri enti, promuovendo il reperimento e l’istituzione di fondi destinati a tali fini;
  31. Sostegno di una corretta informazione sulle promozioni ai cittadini, con interventi di consulenza e divulgazione attraverso i mass media e internet o altre forme digitali;
  32. Avvio e consolidamento dei collegamenti funzionali con associazioni ed altre realtà associative istituzionali o paraistituzionali;
  33. Promozione della pubblicazione di libri, atti congressuali e riviste scientifiche e le scienze affine, raccordandosi organicamente con iniziative pubblicistiche a livello nazionale ed internazionale;
  34. Progetto e implementazione di attività di formazione e orientamento lavorativo in collaborazione con enti pubblici quali Università, Uffici Risorse Umane e privati, come stage di formazione lavoro e borse-lavoro;
  35. Adesione, realizzazione e promozione di iniziative culturali, sociali, ricreative ed artistiche ( eventi, seminari, convegni, workshop, corsi, stage, laboratori di approfondimento);
  36. Istituzione di sedi secondarie, succursali, uffici, sia permanenti che temporanei, per la migliore organizzazione delle attività sul territorio;
  37. Partecipazione a gare d’appalto, licitazioni private e trattative private con enti territoriali e non territoriali, pubblici e privati relativamente agli scopi sociali;
  38. Ottenimento, per il raggiungimento degli scopi, di contributi erogati da enti pubblici e privati o da singole persone e conseguentemente si potranno stipulare convenzioni con enti pubblici e/o privati;
  39. Promozione della costituzione di comitati, cooperative ed altre forme associative, tecnicamente e specificatamente idonee secondo il diritto positivo vigente, anche assumendo interessenze, partecipazioni e affiliazioni con altri enti, associazioni o istituzioni che abbiano oggetto affine, connesso, complementare o analogo al proprio;
  40. L’associazione, infine, si propone di collaborare con le Pubbliche Amministrazioni, Istituti Scolastici e Universitari, con le Aziende, proponendo e organizzando momenti di confronto, consulenza e formazione, promozione e formazione di counseling, iniziative di carattere socio-educativo, socio-sanitario, legale, culturale ed artistico, progettazione di servizi ed eventi di sensibilizzazione negli ambiti di lavoro individuati nel presente statuto con fini solidaristici a favore della collettività. In particolare, l’Associazione si propone di svolgere le attività indicate nel presente Statuto, anche attraverso la rete internet e/o altri strumenti digitali e non come libri, riviste, siti web, social network e pubblicazioni;
  41. A tal fine verranno promosse le più svariate forme di sensibilizzazione attraverso incontri, dibattiti, manifestazioni di informazione e comunicazione rivolti alla popolazione, alle istituzioni, alle professioni, anche attraverso la presenza dell’associazione durante manifestazioni e giornate a tema al fine di progettare e attivare gli interventi previsti e contenuti in tale statuto;
  42. L’associazione si avvarrà delle competenze di professionisti esperti nei relativi settori, come psicologi, sociologi, educatori professionali, psicoterapeuti, psichiatri, assistenti sociali, mediatori familiari, neuropsichiatri infantili, pediatri, logopedisti, psicomotricisti, avvocati, animatori sociali, counselor, medici, etc. e tutti quei professionisti la cui competenza rientra negli scopi statutari;
  43. L’Associazione potrà compiere, inoltre, ogni altra azione utile al raggiungimento dei suddetti obiettivi e alla realizzazione delle attività menzionate o da queste derivanti.

 

Art. 6 – ATTIVITA’ COMPLEMENTARI

Per il raggiungimento degli scopi istituzionali oltre alle attività principali l’Associazione può svolgere attività complementari.  In particolare per gli iscritti, associati o invitati (partecipanti),  in attuazione delle disposizioni del Decreto legislativo n. 460/97 e ai sensi del D.P.R. 633 del 26/10/1972, l’Associazione, aderendo ad un Ente riconosciuto dal Ministero dell’ Interno e con finalità  assistenziali e ammessa ad avvalersi delle disposizioni di cui all’art. 3, sesto comma, lettera e) della Legge 25 Agosto 1991, N°287, potrà allestire, nelle Sedi in cui vengono svolte le attività istituzionali, spazi dove effettuare la somministrazione di alimenti e bevande.

Nello scambio di reciproche esperienze come momento di socializzazione, di miglioramento della salute e di sviluppo culturale, l’Associazione potrà sviluppare l’organizzazione di viaggi e soggiorni turistici anche in collaborazione con altre realtà, avvalendosi delle coperture tecniche e organizzative di agenzie qualificate secondo le Leggi vigenti.

L’Associazione potrà partecipare quale Socio ad altri Circoli e Centri aventi scopi analoghi. Promuove gemellaggi con altri soggetti con finalità simili. Aderisce a Enti e Società di capitali solo per scopi sociali e umanitari.

Collaborare con le pubbliche Amministrazioni per svolgere attività di solidarietà e utilità sociale, volontariamente e gratuitamente con il solo recupero delle spese, salvo accordi diversi su progetti specifici.

Favorire la formazione professionale e culturale dei Soci.

Promuovere attività motoria attraverso intese con centri specializzati.

Per lo svolgimento delle proprie attività l’associazione si avvale prevalentemente dell’attività prestata in forma volontaria libera e gratuita dei propri associati.

Per particolari manifestazioni afferenti agli scopi istituzionali, può avvalersi di attività prestata in forma volontaria, e gratuita da persone non aderenti all’associazione.

Può inoltre avvalersi, per particolari necessità, di prestazioni retribuite di lavoro autonomo o dipendente, anche ricorrendo ai propri associati.

 

PATRIMONIO ED ESERCIZI SOCIALI

 

Art. 7 – PATRIMONIO SOCIALE

Il patrimonio sociale è costituito:

  1. da beni mobili ed immobili che diverranno proprietà dell’ Associazione;
  2. da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio;
  3. da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti effettuati da soci, dai privati o da Enti;

Le entrate dell’Associazione per il conseguimento dei propri fini istituzionali sono costituite:

  1. dalle quote associative e dai corrispettivi specifici versati dai soci per le attività sociali;
  2. dall’ utile derivante dalle attività e manifestazioni eventualmente organizzate o alle quali essa partecipa;
  3. da ogni eventuale entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale;
  4. dagli introiti derivanti dalla eventuale gestione di spazi specifici creati per perseguire le finalità statutarie e da bar o spacci interni gestiti direttamente dai soci dell’Associazione.

Le somme versate per la quota sociale o contributo associativo, non sono rivalutabili, e non sono trasmissibili.

Art. 8 – ESERCIZIO SOCIALE E RENDICONTO

L’ anno  sociale e l’ esercizio  finanziario  iniziano il  primo  gennaio e  terminano  il 31 Dicembre di ogni anno. Entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, ovvero entro sei mesi ove particolari esigenze lo richiedessero, il Consiglio Direttivo redige un rendiconto economico e finanziario ed un bilancio preventivo, entrambi da sottoporre all’approvazione dell’ Assemblea dei soci secondo le disposizioni del presente Statuto.

Il rendiconto deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale ed economica – finanziaria dell’associazione, nel rispetto del principio della trasparenza nei confronti degli associati, con separata indicazione dell’eventuale attività commerciale posta in essere accanto all’attività istituzionale; ciò anche attraverso una separata relazione di accompagnamento.

Copia del rendiconto deve essere messa a disposizione di tutti gli associati, con la convocazione dell’assemblea che ne ha all’ordine del giorno l’approvazione.

All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, i proventi delle attività, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ associazione stessa, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.

 

Art. 9 – SOCI E LORO CATEGORIE

Possono far parte dell’associazione le persone fisiche di ambo i sessi e le persone giuridiche, in regola con il pagamento delle quote stabilite all’art. 14 del presente Statuto, ed il numero degli associati è illimitato.

I soci si distinguono in:

  1. a) Soci Fondatori;
  2. b) Soci Effettivi
  3. c) Soci Junior: tutti coloro che all’atto dell’iscrizione non abbiano compiuto il diciottesimo anno. L’iscrizione di soci Junior è subordinata all’assenso di chi ne esercita la patria potestà. I soci junior non hanno diritto di voto nelle Assemblee.
  4. d) Soci Onorari: sono dichiarati tali, da parte del Consiglio Direttivo, le persone fisiche o gli enti che operino o abbiano operato con particolare impegno a favore dell’ associazione. Il socio onorario non paga nessuna quota.

La distinzione di denominazione è posta per fini esclusivamente interni all’Associazione e non comporta nessuna differenziazione nel rapporto associativo; tutti gli associati hanno infatti eguali diritti. Il rapporto associativo è disciplinato in maniera uniforme per tutti gli associati e uniformi sono le modalità associative, che sono volte a garantire l’effettività del rapporto associativo medesimo.

 

Art. 10 – AMMISSIONE DEI SOCI

Per l’ammissione a socio, si deve presentare domanda al Consiglio Direttivo, il quale esaminerà le domande presentate e darà comunicazione in merito all’accettazione o meno della domanda stessa. Il giudizio del  Consiglio Direttivo è insindacabile e contro la cui decisione non è ammesso appello.

I soci una volta ammessi, pagano le quote previste, i quali importi sono fissati annualmente dal  Consiglio Direttivo dell’Associazione.

L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato, con esclusione di partecipazioni temporanee alla vita associativa; resta salvo in ogni caso il diritto di recesso da parte del socio, o i casi previsti dallo Statuto in materia di esclusione.

Il socio che intende dimettersi dall’Associazione dovrà darne comunicazione scritta al Consiglio Direttivo.

Le quote versate all’Associazione non verranno rimborsate né al socio dimissionario, né al socio radiato.

 

Art. 11 – DOVERI DEI SOCI

Tutti i soci hanno il dovere di:

  1. osservare le disposizioni sia legislative sia regolamentari vigenti;
  2. mantenere specchiata condotta morale nell’ambito dell’Associazione ed al di fuori di essa;
  3. versare puntualmente le quote Associative e Contributive stabilite;
  4. astenersi da qualsiasi atto che possa nuocere all’Associazione;

 

Art. 12 –  DIRITTI DEI SOCI

Tutti i soci hanno eguali diritti e cioè di:

  1. Frequentare i locali sociali, di servirsi delle strutture e dei servizi gestiti dall’Associazione.
  2. Prendere parte alle attività promosse dall’Associazione e da altri Enti simili.
  3. Partecipare a qualsiasi manifestazione organizzata dall’Associazione;
  4. Intervenire e discutere alle assemblee generali; presentare proposte e/o reclami per scritto al Consiglio Direttivo;
  5. Partecipare con il proprio voto alla delibera dell’Assemblea, purché in regola con la qualifica di socio;
  6. Di esercitare il diritto di voto per l’elezione del Consiglio Direttivo, salvo quanto dispone l’art. 28 di questo Statuto;
  7. Essere delegati ad assumere incarichi sociali se è rispettato il requisito di eleggibilità di cui all’art. 28 del presente Statuto;
  8. Esercitare il diritto di voto per le modifiche e l’approvazione dello Statuto Sociale salvo quanto stabilito dall’art. 10 del presente Statuto.

 

Art. 13 – RESPONSABILITÀ DELL’ASSOCIAZIONE

L’associazione declina ogni responsabilità per incidenti di ogni specie che possano accadere ai soci ed a qualsiasi altra persona che faccia uso dei locali sociali o usufruisca dei servizi erogati dall’associazione;

Art. 14 – QUOTE SOCIALI

Tipi di quote:

  1. Quota associativa annuale, che potrà essere diversificata, secondo il servizio specifico che si potrà usufruire, e verrà stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo
  2. Quota aggiuntiva contributiva per il pagamento di corrispettivi specifici. Anch’essa viene determinata annualmente, secondo le esigenze, dal Consiglio Direttivo.

Ogni socio deve versare le quote Associativa e Contributiva stabilite dal Consiglio Direttivo, di anno in anno entro il termine fissato dal Consiglio stesso.

La quota associativa non è rivalutabile, ma variabile e non è trasmissibile neanche in caso di morte.

 

Art. 15 – DIMISSIONI DEL SOCIO

Nel caso di aumento delle quote sociali o di contributi straordinari obbligatori deliberati dalle Assemblee, i Soci che non intendono aderirvi hanno la facoltà di dimettersi nei 30 giorni successivi dalla relativa comunicazione dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; oltre tale termine l’adesione viene tacitamente prorogata.

Al dimissionario non verrà rimborsata la quota associativa versata all’Associazione a norma di Statuto.

Art. 16 – CESSAZIONE DELLA QUALIFICA DI SOCIO

Il socio cessa di far parte dell’Associazione:

  1. per dimissioni;
  2. per mancato pagamento delle quote Associativa e Contributive nei termini stabiliti annualmente dal Consiglio Direttivo;
  3. per inosservanza del presente Statuto;
  4. per decisione del Consiglio Direttivo a causa di gravi inadempienze; qualora il socio dimostri di non condividere le finalità dell’Associazione e comunque risulti di turbamento nello svolgimento dell’attività dell’ Associazione stessa.
  5. per radiazione;
  6. per decesso.

 

Art. 17 – MORTE DEL SOCIO

La quota sociale non é trasmissibile agli eredi in caso di morte del socio; l’erede non subentrerà nei diritti connessi alla quota associativa.

 

Art. 18 – SANZIONI PER I SOCI

In caso di trasgressioni alle norme sociali  il  Consiglio Direttivo può infliggere al Socio le seguenti sanzioni:

  1. – Avvertimento;
  2. – Ammonizione;
  3. – Diffida;
  4. – Sospensione a tempo illimitato;
  5. – Radiazione.

Il Socio moroso potrà essere radiato con delibera del Consiglio Direttivo.

 

Art. 19 – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

  1. l’Assemblea dei Soci;
  2. il Presidente;
  3. il Consiglio Direttivo.

 

Art. 20 – ASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea dei soci è l’organo sovrano dell’Associazione. Essa è composta da tutti i soci in regola con il pagamento della quota sociale. La partecipazione del socio all’Assemblea è strettamente personale ed ogni socio ha diritto ad un voto; è ammessa la possibilità di delega scritta di un socio ad un altro socio, il quale non può rappresentare più di due soci nell’ambito della stessa assemblea. L’Assemblea ha tutti i poteri per conseguire gli scopi sociali.

Essa è anche organo giudicante dell’Associazione e delibera, in ultima istanza, sulle controversie di sua competenza e su qualunque argomento che interessi la vita sociale che non sia previsto dal presente Statuto.

Le decisioni dell’Assemblea possono essere modificate solo da una successiva Assemblea. L’Assemblea ordinaria dei soci è convocata almeno una volta l’anno dal Presidente entro i primi quattro mesi dell’anno sociale successivo, o sei mesi qualora particolari esigenze lo richiedano, per:

  1. discutere ed approvare la relazione sull’anno precedente;
  2. per discutere ed approvare il rendiconto economico e finanziario (consuntivo) ed il bilancio preventivo;
  3. per l’elezione del Consiglio Direttivo dell’ Associazione;

Essa inoltre delibera su tutti gli argomenti attinenti alla vita ed ai rapporti della stessa che non rientrino nella competenza dell’Assemblea straordinaria e che siano legittimamente sottoposti al suo esame, nonché in merito all’approvazione dei regolamenti sociali.

L’assemblea straordinaria delibera sulle seguenti materie:

  • approvazione e modificazione dello statuto sociale;
  • atti e contratti relativi a diritti reali immobiliari;
  • scioglimento dell’associazione e modalità di liquidazione

L’Assemblea dei soci, sia ordinaria che straordinaria, viene convocata, a cura del Consiglio Direttivo,  mediante affissione di apposito avviso presso la bacheca situata nella sede sociale almeno quindici giorni prima della data fissata; o mediante comunicazione postale da parte del Presidente almeno quindici giorni prima del giorno fissato per la riunione e nei casi urgenti, con raccomandata a mano o telegramma da inviarsi almeno due giorni prima dell’ Assemblea.

L’avviso di convocazione deve indicare gli argomenti posti all’ordine del giorno, la data, l’ora e Il luogo della riunione.

Le Assemblee saranno valide:

  • in prima convocazione, con la presenza della metà più uno degli aventi diritto al voto;
  • in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei presenti con gli stessi requisiti.

Le deliberazioni dell’Assemblea vincolano tutti i soci, esclusi i soci che intendano dimettersi dall’associazione.

L’assemblea ordinaria e straordinaria deliberano validamente con voto favorevole della maggioranza dei presenti.

 

Art. 21 – ELEZIONE DELLE CARICHE SOCIALI

Le cariche sociali hanno la durata di anni quattro (4).

Le cariche sociali sono onorifiche e sono a titolo gratuito. Nel caso uno o più componenti il Consiglio Direttivo, svolgano anche altre attività tra quelle previste nell’oggetto sociale , agli stessi potrà essere concesso un rimborso spese, fermo restando il rispetto delle normative fiscali in materia.

Le cariche sociali s’intendono definitivamente attribuite quando gli eletti abbiano accettato la designazione. L’elezione degli organi                dell’Associazione è basata sulla massima libertà di partecipazione all’elettorato sia attivo che passivo.

Tutte le elezioni alle cariche sociali devono avvenire con votazione a scrutinio segreto.

  • Il Consiglio Direttivo dell’Associazione, è composto da un minimo di 3 ad un massimo di 7 membri ed è eletto con i voti espressi dai soci nel corso dell’Assemblea sociale, ogni socio potrà esprimere al massimo un numero di quattro preferenze, saranno designati, i primi della graduatoria quali componenti il Consiglio Direttivo per quattro anni, purché in possesso dei requisiti di eleggibilità.
  • Il Presidente dell’Associazione è eletto dal Consiglio Direttivo tra i propri membri e la sua votazione sarà valida in prima votazione se il candidato avrà ottenuto la metà più uno dei voti di cui dispone il Consiglio; in seconda votazione, sarà sufficiente la maggioranza semplice dei partecipanti.
  • Il Vice Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo tra i propri membri secondo le modalità stabilite per l’elezione del Presidente.

 

 

Art. 22 – IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE

Il Presidente eletto dal Consiglio Direttivo è il legale rappresentante della Associazione e risponde del suo funzionamento nei confronti dell’Assemblea Sociale. Il Presidente assolve i seguenti compiti:

  1. provvede al disbrigo degli affari correnti e all’ordinaria amministrazione,
  2. convoca e presiede le riunioni del Consiglio Direttivo dando forma esecutiva alle deliberazioni dello stesso;
  3. firma gli atti e ne delega la firma;
  4. convoca l’Assemblea Sociale.

In caso di temporanea assenza o impedimento, il Presidente delega in tutto od in parte le sue funzioni o i suoi poteri al Vice Presidente.

 

Art. 23 – IL CONSIGLIO DIRETTIVO

L’Associazione è retta da un Consiglio Direttivo composto da un minimo di 3 ad un massimo di 7 membri eletti dall’Assemblea ordinaria dei soci.

Il primo Consiglio Direttivo viene eletto dai soci effettivi.

Il Consiglio Direttivo elegge fra i propri componenti:

  • Il Presidente
  • Il Vicepresidente
  • Il Segretario.

 

Art. 24 – COMPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è formato:

  • dal Presidente
  • dal Vice Presidente;
  • dai Consiglieri tra i quali viene eletto il Tesoriere ed il Segretario; il Segretario può ricoprire anche la carica di Tesoriere e viceversa.

Esso ha durata di anni quattro (4) e può essere rieletto.

Esso si riunisce e delibera per le finalità e per tutte le questioni attinenti la gestione dell’Associazione.

Oltre tutte le attribuzioni conferitegli dal presente Statuto, il Consiglio Direttivo ha i seguenti obblighi:

  1. curare il conseguimento dei fini statutari;
  2. amministrare i beni sociali e curarne l’incremento;
  3. redigere il rendiconto economico e finanziario (consuntivo) ed il bilancio preventivo da sottoporre all’approvazione annuale dell’assemblea ordinaria dei soci entro quattro mesi dall’ inizio dell’ anno o sei mesi qualora particolari esigenze lo richiedano.
  4. deliberare sulla accettazione dei soci e sulla eventuale espulsione.
  5. provvedere alla compilazione dei regolamenti interni per l’uso dei locali sociali e la fruizione delle strutture e dei servizi.
  6. predisporre la relazione morale e tecnica della gestione sociale da presentare all’assemblea per l’approvazione.
  7. conferire incarichi specifici di controllo e di consulenza tecnica;
  8. nominare, in caso di necessità, commissioni provvisorie con compiti e poteri particolari;
  9. applicare tutti i regolamenti del presente statuto;
  10. impartire, tutte le disposizioni di carattere generale atte ad assicurare il miglior andamento dell’associazione nei limiti dello statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni dell’ assemblea sociale;
  11. stabilire la data, l’ora, la sede e l’ordine del giorno dell’assemblea sociale ordinaria ed eventualmente straordinaria;
  12. deliberare su ogni altro argomento di carattere generale previsto dalle vigenti norme e decidere, salvo successiva ratifica da parte dell’ assemblea su questioni che non fossero contemplate da nessuna norma sociale.
  13. eleggere fra i suoi componenti il presidente, il vice presidente ed il tesoriere.
  14. curare l’interesse dei soci e dell’associazione nei confronti di altre società e pubblici poteri sia direttamente che tramite le varie federazioni.

Il  Consiglio Direttivo  può affidare determinati incarichi ad uno o più soci determinandone i limiti.

Il Consiglio Direttivo  è convocato dal Presidente tutte le volte che se ne ravvisa la necessità. Il Consiglio Direttivo potrà essere convocato dal Presidente dietro semplice richiesta scritta o verbale del Vicepresidente, di un Consigliere o del Segretario o del Tesoriere, senza formalità.

Le riunioni del Consiglio Direttivo  sono valide quando vi partecipano almeno tre dei suoi componenti e le deliberazioni saranno valide a maggioranza semplice. In caso di parità prevale sempre il voto dei Presidente. Qualora un componente del Consiglio Direttivo  per dimissioni o per altra causa cessi di far parte del Consiglio, sarà rimpiazzato dal primo nella graduatoria che segue l’ultimo eletto dall’ Assemblea sociale, in caso di parità vale il primo sorteggiato.

Decade dal Consiglio Direttivo  il socio che, dopo tre assenze consecutive non giustificate dal Presidente, non partecipa alla riunione successiva.

Il Consiglio Direttivo decade prima della fine del mandato:

  1. quando l’assemblea sociale non approvi il rendiconto economico e finanziario (consuntivo) ed il bilancio preventivo;
  2. quando il totale dei suoi componenti sia ridotto a meno di tre.

In questi casi l’ordinaria amministrazione verrà assunta dai due soci più anziani di iscrizione che provvederanno entro trenta giorni dalla data di scioglimento del Consiglio Direttivo, ad indire nuove elezioni.

E’ fatto divieto ai componenti del Consiglio Direttivo dell’associazione di ricoprire la medesima carica in altre società o associazioni.

 

Art. 25 – NORME SULL’ORDINAMENTO INTERNO

L’associazione è caratterizzata dalla democraticità della strutturadall’elettività e gratuità delle cariche associative e dalle prestazioni fornite dagli associati; si deve avvalere prevalentemente di prestazioni volontarie, personali e gratuite dei propri soci e non può avvalersi di lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo se non per assicurare il regolare funzionamento dell’attività sociale. Potrà erogare compensi, premi, indennità di trasferta e rimborsi forfetari di spesa nei limiti e con le modalità previste dalla legislazione vigente o quella che dovesse essere emanata in materia, a condizione che detti importi non eccedano il limite che possa presupporre ad una distribuzione indiretta di proventi o utili.

Art. 26 – APPROVAZIONE E PUBBLICITA’ DEL RENDICONTO ECONOMICO E FINANZIARIO

Entro quattro mesi, o sei mesi qualora particolari esigenze lo richiedano, dalla chiusura del bilancio, il Presidente dell’Associazione deve sottoporre all’approvazione dell’Assemblea il rendiconto economico e finanziario relativo all’attività complessivamente svolta nell’esercizio stesso.

Tale rendiconto deve restare depositato presso la sede dell’Associazione a disposizione di chiunque abbia motivo d’interesse alla consultazione. I rendiconti regolarmente approvati devono essere conservati.

Art. 27 – IL SEGRETARIO DELL’ASSOCIAZIONE

Il Consiglio Direttivo nomina un Segretario dell’Associazione tra i soci della stessa, avente i requisiti di eleggibilità di cui all’art. 28 del presente Statuto.

Il Segretario può essere nominato nell’ambito del Consiglio Direttivo o al di fuori dell’Associazione.

Egli assicura la funzionalità e l’efficienza della Segreteria nel rispetto delle direttive impartite dal Consiglio Direttivo.

Il Segretario:

  1. provvede all’esecuzione delle delibere del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea sociale;
  2. esercita le funzioni che gli sono attribuite dallo statuto sociale;
  3. assiste di diritto alle riunioni dell’ Assemblea Sociale, del Consiglio Direttivo . e ne redige verbale che verrà da lui firmato;
  4. stabilisce chi ha diritto di partecipare alle Assemblee ed alle votazioni;
  5. nelle Assemblee elettive è preposto alla verifica dei poteri.

 

Art. 28 – ELEGGIBILITÀ ED INCOMPATIBILITÀ

Sono eleggibili alle cariche sociali i soci in regola con tutti gli adempimenti sociali e in possesso dei seguenti requisiti:

  1. hanno compiuto la maggiore età alla data della loro elezione;
  2. assenza di provvedimenti disciplinari in ambito sociale e civile in genere.

 

Art. 29 – MODIFICHE DELLO STATUTO SOCIALE

Il presente Statuto può essere modificato soltanto da un’Assemblea Straordinaria con la presenza di almeno il 75% degli aventi diritto al voto ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

 

Art. 30 – CLAUSOLA COMPROMISSORIA

Tutte le controversie insorgenti  tra l’associazione e i soci e tra i soci medesimi con riferimento alla validità, interpretazione ed esecuzione di questo Statuto, potranno essere devolute alla esclusiva competenza di un Collegio di arbitri, i quali giudicheranno secondo diritto ma senza alcuna formalità di procedura, fermo il rispetto del contraddittorio.

Gli arbitri verranno nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo dai due così nominati e, in caso di disaccordo, dal Presidente del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto.

La parte che vorrà sottoporre la questione al Collegio arbitrale dovrà comunicarlo all’altra con lettera raccomandata da inviarsi entro il termine perentorio di 20 giorni dalla data dell’evento originante la controversia, ovvero dalla data in cui la parte  che ritiene di aver subito il pregiudizio ne sia venuta a conoscenza, indicando pure il nominativo del proprio arbitro.

Per quanto qui non previsto e/o derogato, si applicano le norme sull’arbitrato previste nel Codice Civile.

 

Art. 31 – SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

Qualora si verifichi un evento ritenuto incompatibile con l’esistenza dell’Associazione, il Consiglio Direttivo convoca l’assemblea straordinaria dei Soci.

La deliberazione di scioglimento sarà valida con almeno i tre/quarti dei voti favorevoli dei soci aventi diritto al voto ai sensi dell’ Art.12 di questo Statuto.

Deliberato lo scioglimento per qualsiasi causa, l’Associazione devolverà il proprio patrimonio ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo proposto in merito alla destinazione dell’eventuale residuo attivo dei patrimonio dell’Associazione, e salva diversa destinazione imposta dalla legge.